
La sostenibilità sta diventando un tema imprescindibile nel mondo della vela, spingendo produttori, progettisti e armatori a ripensare non solo le imbarcazioni ma anche i materiali con cui sono realizzate le vele e il rigging.
L’innovazione tecnologica, unita a un approccio responsabile verso l’ambiente, sta portando alla nascita di vele ecologiche che mantengono alte prestazioni e durata, aprendo la strada a una nautica più green, circolare e rispettosa degli oceani.
Materiali innovativi: dal riciclato al biobased
Uno dei progressi più significativi riguarda l’adozione di tessuti e materiali riciclati o di origine biologica, che riducono drasticamente l’impatto ambientale senza compromettere le caratteristiche tecniche.
North Sails, leader mondiale nella produzione di vele, ha sviluppato Renew, un tessuto innovativo costruito con oltre il 90% di materie prime provenienti da fonti sostenibili.
Questo materiale combina poliestere riciclato, ottenuto da bottiglie di plastica, e fibre bio-based come il Dyneema prodotto da scarti della lavorazione del legno.
Renew è il risultato di oltre sette anni di ricerca, con fornitori certificati Bluesign e conformi agli standard internazionali di sostenibilità e carbon footprint.
Il tessuto è stato sottoposto a rigorosi test in laboratorio e in mare, dimostrando una durata e una resistenza ai raggi UV paragonabili ai materiali tradizionali, garantendo così performance elevate anche in condizioni impegnative.
Anche il gruppo OneSails ha investito nella sostenibilità con le membrane 4T FORTE™, completamente riciclabili e realizzate con processi a basso impatto ambientale, privi di colle e solventi inquinanti.
Queste vele, oltre a garantire ottime prestazioni in regata, sono progettate per essere riciclate a fine vita, trasformando i materiali in pellet di polietilene riutilizzabili per nuovi prodotti nautici.
Il processo di produzione a fusione a caldo elimina l’uso di sostanze chimiche nocive, riducendo le emissioni di CO2 e l’impatto ambientale complessivo.
Le membrane 4T FORTE™ sono certificate ISO 14040 Life Cycle Assessment e hanno già dimostrato la loro efficacia nelle competizioni più impegnative, come la Vendée Globe.
Processi produttivi e economia circolare
Non solo i materiali, ma anche i processi produttivi stanno vivendo una trasformazione green.
Aziende come Zaoli Sails hanno adottato metodi innovativi per ridurre l’impronta ecologica, ottimizzando l’uso delle risorse e minimizzando gli scarti di produzione.
L’approccio si basa sul principio dell’economia circolare, dove il recupero e il riutilizzo diventano parte integrante della filiera produttiva, contribuendo a ridurre l’inquinamento e lo spreco.
Un esempio concreto è rappresentato da NL Comp, una startup italiana che sta rivoluzionando la costruzione delle imbarcazioni con materiali compositi riciclabili come il rComposite.
Questo materiale è un’alternativa green alla vetroresina tradizionale, altamente inquinante e difficilmente smaltibile. rComposite permette di realizzare scafi performanti ma completamente smaltibili e riutilizzabili a fine vita, affrontando uno dei maggiori problemi ambientali della nautica: lo smaltimento delle barche.
NL Comp ha già prodotto barche da diporto e da regata con questo materiale, dimostrando che sostenibilità e performance possono convivere senza compromessi.
Il rigging sostenibile: nuove frontiere
Anche il rigging, tradizionalmente realizzato con materiali sintetici ad alto impatto ambientale, sta vivendo una trasformazione green grazie all’utilizzo di fibre ad alte prestazioni a base biologica o riciclata.
Il Dyneema bio-based è un esempio di cordame sostenibile che offre la stessa resistenza e leggerezza dei materiali tradizionali, ma con un impatto ambientale molto ridotto, essendo prodotto da etilene ricavato dagli scarti della produzione della pasta di legno anziché da petrolio raffinato.
Questa evoluzione riguarda anche colle e resine, con la sostituzione di sostanze chimiche inquinanti con processi a caldo e materiali termoplastici che facilitano il riciclo e la rigenerazione dei componenti.
Tali innovazioni permettono di realizzare componenti di rigging più ecologici, riciclabili e meno dannosi per l’ambiente, mantenendo la robustezza e la sicurezza necessarie per la navigazione.
Performance e durata: la sostenibilità senza compromessi
Un elemento chiave nella diffusione delle vele sostenibili è la garanzia che queste innovazioni non compromettano le prestazioni.
I materiali come Renew e 4T FORTE™ sono stati sottoposti a rigorosi test in laboratorio e in mare per assicurare durata, resistenza ai raggi UV, mantenimento della forma e performance anche nelle condizioni più impegnative.
Questa combinazione di ecologia e funzionalità è fondamentale per convincere armatori e velisti a scegliere soluzioni green, dimostrando che la sostenibilità può andare di pari passo con l’eccellenza tecnica.
North Sails, ad esempio, ha dichiarato che il costo di Renew sarà solo circa il 5% superiore rispetto ai materiali analoghi, un prezzo giustificato dalla riduzione dell’impatto ambientale e dalla qualità superiore del prodotto.
Prospettive future: verso una nautica sempre più green
Il futuro della vela sostenibile si basa su una continua ricerca di materiali innovativi, processi produttivi a basso impatto e un’economia circolare che coinvolga tutta la filiera, dal tessuto alla barca completa.
L’adozione di materiali riciclati e bio-based, unita a tecnologie come le resine termoplastiche, promette di ridurre drasticamente l’impronta ambientale del settore nautico, rendendo la vela un modello di sostenibilità.
La sfida principale è ora diffondere queste soluzioni anche nel diporto e nelle crociere, non solo nelle regate d’élite, per creare un impatto positivo reale e duraturo sull’ambiente marino.
La sensibilizzazione degli armatori, l’innovazione continua e la collaborazione tra produttori, cantieri e istituzioni saranno fondamentali per accelerare questa transizione.
Conclusione
Le vele sostenibili rappresentano una rivoluzione silenziosa ma potente nel mondo della nautica.
Grazie a materiali innovativi come Renew di North Sails e le membrane 4T FORTE™ di OneSails, insieme a processi produttivi circolari e rigging green, la vela si avvia verso un futuro in cui performance e rispetto per il pianeta camminano insieme.
Questa evoluzione non solo migliora la qualità dell’esperienza in mare, ma contribuisce concretamente alla salvaguardia degli oceani, rendendo la nautica un esempio virtuoso di innovazione responsabile.
Per armatori e appassionati, scegliere vele e rigging sostenibili significa non solo navigare con stile e sicurezza, ma anche partecipare attivamente alla tutela dell’ambiente marino, garantendo un futuro più pulito e sostenibile per le generazioni a venire